Forno statico o ventilato?

Forno statico o ventilato? article detail

È una domanda che ci si pone spesso, soprattutto se si sta rinnovando la cucina (o anche solo il forno di casa). La differenza è importante e ognuna delle due tipologie offre vantaggi particolari.

Senz’altro, è utile sapere che oggi sul mercato esistono anche forni di nuova generazione, che possono funzionare sia in modalità ventilata sia in modalità statica.

Forno statico o ventilato: le differenze

L’elemento che più di ogni altro distingue le due tipologie di forno - statico o ventilato - riguarda la tecnologia relativa al funzionamento. Infatti:

  • il forno statico produce il calore attraverso irraggiamento, grazie al surriscaldamento di resistenze elettriche collocate nella parte alta e nella parte bassa della cavità
  • il forno ventilato cuoce grazie alla convezione: una ventola posta all’interno diffonde uniformemente nella cavità il calore prodotto dalle resistenze elettriche
  •  il forno combinato consente di cuocere scegliendo ogni volta l’una o l’altra modalità Le due tipologie incidono in modo diverso sui consumi e sui risultati di cottura.

Forno statico o ventilato: i consumi

L’ideale sarebbe poter scegliere ogni volta quale modalità impostare, in modo da ottimizzare i consumi energetici e i costi in bolletta. Ecco perché:

  • un forno statico consuma di più di un forno ventilato
  • a parità di alimento da cuocere, un forno statico necessita di circa 20-25° in più di un forno ventilato, impiegando più tempo e consumando più energia
  • in linea di massima, a una temperatura di 200°C il consumo di un forno in classe A corrisponde a circa 1 kWh
  • è utile sapere che il forno consuma di più in fase di riscaldamento iniziale

Un forno combinato consente di impostare ogni volta la modalità da utilizzare in base alla pietanza da preparare: un bel vantaggio in termini di risultato finale e anche di risparmio energetico.

A proposito di consumi: esistono numerosi forni in classe energetica A e A+, che comportano un minore impiego di elettricità e un minore impatto ambientale.

Forno statico o ventilato: risultati in cottura

Irraggiamento e convezione sfruttano il calore in modo diverso, comportando relativi vantaggi e svantaggi. Ad esempio:

  • il forno statico consente di cuocere una sola pietanza alla volta, posizionata nel ripiano del forno vicino alla resistenza attivata. La cottura è meno rapida ma più mirata
  • il forno ventilato permette di cuocere più alimenti insieme, perché il calore viene diffuso in modo uniforme in tutta la cavità. La cottura è più veloce e omogenea

Forno ventilato o statico: le ricette ideali

La preparazione dello stesso alimento può raggiungere risultati molto diversi a seconda che la cottura avvenga in modalità ventilata o statica. Ad esempio:

  • il forno statico, che cuoce più lentamente e in modo più mirato, è ideale per preparare cibi che devono lievitare e che necessitano di un calore più umido
  • il forno ventilato, che cuoce più rapidamente diffondendo il calore in modo uniforme, è la risposta giusta per preparazioni morbide dentro e più asciutte/croccanti fuori

Di seguito alcune delle ricette più diffuse suddivise per tipologia:

  • Forno statico: ideale per pizza, pane, focacce, torte, pasta sfoglia, brioches
  • Forno ventilato: arrosti, pietanze di carne, verdure, lasagne, pasta al forno, sformati, preparazioni al cartoccio

Forno statico o ventilato: pizza e dolci

La cottura della pizza necessita di una temperatura costante molto eleveta (300°C - 320°C). La modalità statica è quella che consente di prepararla al meglio (soprattutto se, come nei forni Elica, si può impostare il controllo della temperatura e dell’umidità, anche alla massima potenza).

E per i dolci? Dipende:

  • pan di Spagna e meringhe prediligono la cottura statica
  • crostate e biscotti riescono meglio con la cottura ventilata
  • bignè possono essere preparati sia in modalità statica sia con cottura ventilata.

Forno statico o ventilato: i simboli

Esistono alcuni simboli che permettono di selezionare le modalità di cottura a prescindere dalla marca produttrice.

Il forno statico:

  • è simboleggiato da un’icona con due linee orizzontali parallele
  • se è possibile attivare una resistenza alla volta, l’icona presenta una linea orizzontale sola (posizionata in alto o in basso)

Il forno ventilato:

  • viene rappresentato dall’icona di una ventola
  • può presentare nella parte superiore anche una linea orizzontale frastagliata (che simboleggia la funzione del grill ventilato)

Forno statico o ventilato: conclusioni

Abbiamo visto quali differenze comportano le due tipologie di forno e quali preparazioni riescano al meglio con l’una o l’altra modalità di cottura.

L’ideale sarebbe scegliere un modello combi come quelli di Elica, in classe A e A+, che consentono di impostare la modalità desiderata sfruttandone le potenzialità e ottimizzando consumi, costi in bolletta e impatto ambientale.