
I forni, insieme ai piani cottura, rappresentano il cuore della cucina. Evoluzione tecnologica e funzionale dell’antico focolare, sono strumento indispensabile per cuocere e sfornare preparazioni dolci e salate. Nel tempo, sono stati realizzati modelli sempre più performanti, sia dal punto di vista delle modalità di cottura, sia nelle prestazioni energetiche, con un’attenzione particolare riservata ai consumi. I forni da incasso sono tra i più diffusi, ma esistono anche altre tipologie di questo elettrodomestico, diventato un autentico must nelle cucine di tutti.
Forni da incasso o libera installazione: qual è la differenza?
I forni da incasso sono quelli integrati nei mobili della cucina. Di solito sono posizionati sotto al piano cottura, ma possono essere inseriti anche in colonne in altre posizioni, a seconda dello spazio e del progetto della cucina. I forni da incasso garantiscono grande linearità estetica con gli altri elementi dell’ambiente, sono i più richiesti e in commercio ne esistono numerosi modelli che si differenziano per:
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dimensioni: compatte, standard o XL
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funzioni di cottura, dal grill al vapore
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autopulenti e pirolitici
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con possibilità di essere abbinati a uno scaldavivande
I forni da libera installazione, cioè non integrati nei mobili, possono essere collocati ovunque lo si ritenga opportuno ma, paradossalmente, sono più difficili da posizionare e molto meno richiesti dei modelli a incasso. La scelta di questi forni è molto più ridotta e va approfondita con ricerche più accurate.
Importante: l’alimentazione, elettrica o a gas, è un elemento che condiziona la collocazione del forno. Infatti, i modelli a gas possono essere posizionati solo sotto il piano cottura.
Forni: dimensioni e tipologie
Se la necessità è quella di comprare un nuovo forno, il primo passo è quello di verificare le dimensioni a disposizione. Tra i vari modelli sul mercato si possono trovare modelli con queste misure (l x h):
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Forni compatti: 60 x 45 cm
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Forni standard: 60 x 60 cm
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Forni XL: 90 x 48 cm
Le varie tipologie si suddividono poi per modalità di cottura, e cioè:
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forni statici, che cuociono tramite il riscaldamento delle resistenze interne, solitamente posizionate in alto e in basso
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forni ventilati (detti anche a convezione), in cui la propagazione dell’aria calda avviene a irradiazione grazie all’azione di una ventola, garantendo una cottura più rapida e omogenea
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forni a vapore, che incorporano una caldaia che genera il vapore necessario, poi nebulizzato e propagato da una ventola dentro la cavità
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forni grill, dotati di una resistenza specifica nella parte superiore che, una volta attivata, diventa incandescente permettendo in breve tempo di gratinare gli alimenti
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forni a microonde, che agiscono sulle molecole di acqua del cibo: vengono assorbite generando un attrito con le molecole delle altre sostanze presenti nell’alimento. Da questo movimento si ottiene la cottura.
Tipologie di forni: differenze e performance di cottura
Esistono prestazioni in cottura molto diverse tra un tipo di forno e l’altro. Ad esempio:
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a parità di alimento da cuocere, un forno statico necessita di circa 20-25° in più di un forno ventilato, impiegando più tempo e consumando più energia
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un forno a vapore permette di cucinare a temperature medio-basse mantenendo integre le proprietà nutrienti degli alimenti
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nei forni con modalità combi come in alcuni modelli Elica, si può scegliere di combinare le modalità di cottura tra: i modelli Elica per risultati di cottura ottimali!
Scelta del forno: consumi
Si sa: quando si accende il forno il consumo di energia elettrica aumenta, con relativo aumento della spesa in bolletta. È perciò importante sapere che:
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un forno ventilato consuma meno di un forno statico
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esistono modelli in classe energetica A e A+, che comportano un minore impiego di elettricità e un minore impatto ambientale
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il forno consuma di più in fase di accensione
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secondo una stima di massima, a una temperatura di 200°C il consumo di un forno elettrico in classe A corrisponde a circa 1 kWh all’ora
Scelta del forno: come ridurre i consumi
Esistono alcuni semplici accorgimenti che possono aiutare a limitare il consumo di energia mentre si utilizza il forno. Eccone alcuni:
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evitare di aprire e chiudere continuamente la porta del forno, disperdendo il calore all’interno
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cucinare più alimenti contemporaneamente
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utilizzare tegami, teglie e pirofile in materiali che assorbono meglio il calore (come vetro e ceramica)
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effettuare una regolare pulizia e manutenzione del forno, controllando la cavità e le guarnizioni
Scelta del forno: funzioni
I forni di ultima generazione non consentono solo di combinare più modalità di cottura ma dispongono di funzionalità capaci di far ottenere ottimi risultati anche a chi non è ancora uno chef provetto. Nei forni Elica è possibile trovare:
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controllo della temperatura anche a 320° (ideale per cuocere la pizza)
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termosonda per programmare la cottura verificando la temperatura interna dei cibi
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controllo dell’umidità, per ottenere cotture più secche o più succose
Scelta del forno: opzioni e accessori
Oltre alle funzioni cooking, nella scelta di un forno possono fare la differenza anche caratteristiche e dotazioni speciali. Possono rivelarsi molto utili:
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le guide scorrevoli, per maneggiare in modo pratico teglie e tegami
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la porta sempre fredda, anche quando si cuoce ad alta temperatura (ideale se ci sono bambini in casa)
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l’opzione pirolitica o autopulente, che consente al forno di pulirsi da solo
Tipologia di forni: conclusioni
La scelta di un forno, abbiamo visto, può essere non così scontata come si potrebbe pensare. Il consiglio è quello di valutare l’acquisto di un modello che associ le performance di cottura a un design di valore e a consumi più contenuti, nell’ottica di un minore inquinamento e impatto ambientale.