Filtri cappa cucina: tipologie e differenze
La cappa della cucina è un elemento indispensabile per garantire la vivibilità dell’ambiente. Lo scopo principale della cappa è il trattamento dell’aria, reso possibile dalla presenza, nel suo sistema di aspirazione, dei filtri da cappa.
I filtri da cappa della cucina sono disponibili in diversi materiali e strutture, corrispondenti a funzionalità precise e specifiche di progetto relative alla particolare cappa a cui sono applicati. In quest’ottica, può risultare complicato orientare la scelta del filtro da cucina in maniera consapevole e ottimale: materiali diversi e caratteristiche differenti possono facilmente confondere nella decisione. Non c’è da preoccuparsi: con pochi accorgimenti e qualche conoscenza in più sui sistemi di aspirazione delle cappe da cucina condurranno facilmente ad una scelta economica e funzionale del filtro da cappa. Ecco le caratteristiche principali dei filtri da cappa da cucina e alcuni consigli utili nella scelta della tecnologia più adatta.
Filtri cappa cucina: cappa aspirante o filtrante?
Nella scelta del filtro da cappa migliore per la propria cucina, il primo passo è individuare la tecnologia della propria cappa da cucina. Esistono due tecnologie di sistemi di trattamento dell’aria per la cappa, che danno il nome alla categoria di cappa di riferimento:
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le cappe aspiranti sono dotate dei classici sistemi di aspirazione che caratterizzano le nostre cucine da tantissimi anni. L’aria sovrastante il piano cottura viene convogliata, tramite una ventola aspirante, nel condotto d’aspirazione che trasporta l’aria verso l’ambiente esterno e permette il ricambio costante dell’aria nel locale cucina,
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le cappe filtranti sono sistemi di aspirazione di più moderna concezione. L’aria aspirata dall’ambiente cucina viene fatta passare attraverso specifici sistemi filtranti che permettono la rimozione sia delle sostanze grasse sia delle molecole organiche, principali responsabili del “cattivo odore” dei vapori della cottura.
A seconda del tipo di cappa di cui si dispone, saranno necessarie diverse tipologie di filtri da cappa da cucina:
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per le cappe aspiranti, il filtro necessario è il filtro antigrasso, che trattiene la maggior parte delle sostanze lipidiche e grasse presenti nei vapori di cottura prima che questi vengano riemessi in atmosfera. La longevità della cappa sarà legata anche alla capacità dei filtri di trattenere la maggior parte di queste sostanze grasse,
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per le cappe filtranti, oltre ai filtri antigrasso, sarà necessaria una seconda barriera di filtraggio nel sistema di ricircolo, i filtri ai carboni attivi, responsabili della rimozione dei tipici cattivi odori della cottura. È fondamentale che il filtro ai carboni attivi sia correttamente manutenuto per garantire la salubrità dell’ambiente della cucina.
Le tecnologie di filtri per cappe da cucina
Sia per i filtri antigrasso che per i filtri ai carboni attivi, sono disponibili tecnologie in materiali e strutture differenti, da valutare attentamente a seconda delle proprie esigenze funzionali ed economiche.
Filtri antigrasso: tipologie e caratteristiche
I filtri antigrasso sono una tecnologia oramai longeva e matura. Il loro utilizzo caratterizza le nostre cucine da sempre e le tecnologie a nostra disposizione sono il risultato di tanti anni di esperienza.
I filtri in acrilico sono una categoria poco utilizzata di filtri antigrasso usa e getta e per questo motivo vanno cambiati non appena il sistema satura la propria capacità di filtraggio.
I filtri in alluminio o acciaio inox sono filtri antigrasso lavabili. Si presentano come griglie metalliche, capaci di trattenere sulla propria superficie le sostanze lipidiche e grasse presenti nell’aria aspirata. I filtri in alluminio o acciaio inox possono essere lavati a mano con detergenti neutri o in lavastoviglie a bassa temperatura, senza perdere capacità filtrante. I filtri in acciaio inox, inoltre, rispetto a quelle in alluminio non corrono il rischio di opacizzarsi durante i lavaggi.
Filtri ai carboni attivi: quale scegliere?
I filtri ai carboni attivi sono specifici filtri anti-odore per le cappe filtranti. La particolarità dei carboni attivi è quella di riuscire a trattenere le molecole responsabili degli odori presenti nei vapori di cottura. Le efficienze di filtraggio, per le tecnologie più evolute, possono arrivare fino all’80%
La tipologia di filtro anti-odore più semplice è il filtro carbone standard, che richiedono la sostituzione finito il loro primo ciclo di filtraggio (ovvero 3-6 mesi).
I filtri carbone long life e long life hp hanno un elevato livello di efficienza e posso essere rigenerati fino a 3 anni attraverso lavaggi periodici (ogni 2-3 mesi).
Infine, i filtri ceramici raggiungo un’altissima efficienza di assorbimento degli odori e un’elevata resistenza meccanica. Anche questa tipologia di filtri richiede una manutenzione periodica (2-3 mesi) attraverso rigenerazione termica.
Quindi, quale filtro della cappa da cucina scegliere? Consapevoli delle caratteristiche, basterà scegliere la tecnologia che, nel breve e lungo periodo, potrà rispettare al meglio le aspettative per la propria cucina.