Cappa aspirante o filtrante: quale è meglio?

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La cappa è diventata un elettrodomestico imprescindibile in ogni cucina, a maggior ragione per chi ama preparare in casa pranzi e cene. Infati, la cappa è un alleato utilissimo per rimuovere fumi, vapori e odori di cottura mantenendo ottimale la qualità dell’aria.

Una cappa può essere di tipo aspirante oppure filtrante: quale è meglio? E quale scegliere per la propria cucina?

Cappa aspirante o filtrante: prima di decidere

Qualunque sarà la scelta del proprio tipo di cappa bisognerà tenere conto di alcuni aspetti:

  • la cappa deve avere una larghezza e una profondità maggiore del piano cottura
  • bisogna verificarne la rumorosità, soprattutto quando è impostata alla potenza massima
  • vanno considerati i consumi: esistono modelli in classe energetica A, A+ e A++ che consentono di risparmiare di più e inquinare di meno
  • è necessario valutare la tipologia dei filtri: ad esempio, quelli di Elica possono essere rigenerati e durare fino a 5 anni (abbattendo frequenza delle sostituzioni e relativo impatto ambientale)

Cappa aspirante: caratteristiche e funzionamento

Le cappe di questa tipologia aspirano letteralmente fumi, odori e vapori di cottura. Una ventola cattura l’aria, la convoglia all’interno dei filtri anti-odori, anti-grasso, anti-umidità e quindi la espelle fuori dall’abitazione. In questo modo, l’aria della cucina è sempre purificata e salubre.

La cappa aspirante necessita di uno scarico e di un collegamento a una canna fumaria esclusivamente in uso a questo elettrodomestico (e non anche a camini, stufe o caldaie). La sua installazione avviene grazie all’intervento di personale tecnico specializzato.

Cappa filtrante: caratteristiche e funzionamento

Questo tipo di cappa non necessita di canna fumaria perché non estromette l’aria dalla casa. La cappa filtrante cattura l’aria grazie a una ventola, che prima la convoglia internamente attraverso i filtri (rimuovendo fumi, odori, grassi e impurità) e poi la restituisce purificata nell’ambiente domestico.

La scelta di questa cappa consente un’installazione più semplice. Tuttavia è bene sapere che l’attuale normativa di legge prevede che l’elettrodomestico agisca in una cucina dotata di foro o ulteriori sistemi di ventilazione, in modo da garantire un ricambio dell’aria costante.

Cappa aspirante o filtrante: un confronto

In sintesi, ecco le caratteristiche delle due tipologie messe a confronto.

Vantaggi: ricambio ottimale dell’aria, funzionamento senza fori o sistemi ausiliari di ventilazione, filtri rigenerabili e a lunga durata

Svantaggi: presenza di canna fumaria, installazione da parte di tecnici qualificati

Vantaggi: senza canna fumaria, installazione più semplice, filtri di ultima generazione anti- grassi, anti-odori, anti-umidità rigenerabili e a lunga durata

Svantaggi: obbligo di fori o sistemi di ventilazione ausiliaria, reimmissione della stessa aria nell’ambiente, minore ricambio dell’aria

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Cappa aspirante o filtrante: modelli

La gamma dei modelli aspiranti è più ampia di quelli filtranti ma in commercio si trovano soluzioni adatte a ogni esigenza in termini di estetica, spazio e funzioni. Esistono cappe:

  • di ogni configurazione: a parete, a incasso, a isola, a lampadario, a scomparsa, sospese, modulari
  • dal design più classico e tradizionale oppure più rigoroso e moderno
  • dalle dimensioni più importanti o più compatte
  • con o senza connessione bluetooth, per essere gestite da remoto e da assistente vocale

Cappa aspirante o filtrante: conclusioni

La scelta di una cappa aspirante o filtrante deriva soprattutto dalla presenza in cucina di una canna fumaria e dalla minore o maggiore volontà di assicurarsi un ricambio di aria ottimale.  

Nella gamma di Elica, leader globale nei sistemi aspiranti, è possibile trovare decine e decine di modelli con funzioni e performance evolute in termini di prestazioni, consumi e riduzione dell’impatto ambientale.